La Regione – Giornate dell’esercito, partite le denunce contro la polizia
L’inchiesta penale è stata affidata al Procuratore generale Bruno Balestra, che sta raccogliendo documentazione disponibile su quanto capitato domenica 25 novembre presso piazza Manzoni e soprat tutto in via Bossi. Immagini e filmati saranno messi a disposizione dalla Tsi, da TeleTicino e dagli avvocati Nadir Guglielmoni e Rupen Nacaroglu, legali dei cinque manifestanti, quattro dei quali provengono da cantoni svizzeri. Intanto anche il Partito comunista vuole vederci chiaro. Perciò ha scritto al Consiglio di Stato sui fatti avvenuti domenica 25 novembre. Il partito chiede al governo quale ruolo abbiano avuto gli agenti della Polizia cantonale quel giorno nel mantenimento dell’ordine e nella carica in via Bossi. Secon do i comunisti, contrariamente a quanto afferma la polizia, il lancio di og getti è avvenuto dopo la carica delle forze dell’ordine. Una carica giustifica ta?, chiede il partito al Consiglio di Stato, chiamato a rispondere su chi quel giorno era al comando degli agenti cantonali e se oltre alle mansioni logisti che, i militi dell’esercito avessero anche altri compiti.
Anche il Collettivo anti-repressione Ticino, che monitora il rispetto dei diritti delle persone confrontate in situazione di repressione istituzionale, ipotizza l’abuso da parte della polizia ed esprime perplessità sulle dichiara zioni di Luigi Pedrazzini, direttore del Dipartimento istituzioni, che ha par lato dei fatti anche ieri (cfr. pagine cantonali) secondo cui gli agenti non sono uomini di ferro, per cui vanno compresi. Il collettivo, che ieri a Bellin zona ha consegnato un documento ai granconsiglieri, lancia due appelli: vi deo e foto sui fatti sono da inviare a antirepticino@no-log.org e cita www.indymedia.ch per seguire l’evolversi della situazione.
Lascia un commento