[11.12.2006] Corriere del Ticino – Leghisti e autonomi Sfiorato lo scontro
Da una parte una sessantina di giovani leghisti intenzionati a scendere verso il centro con la loro manifestazione in «difesa delle tradizioni», così almeno era stato annunciato, dallaltra una trentina di autonomi a loro volta seriamente decisi a bloccare il corteo. Alla fine solo la presenza di una squadra della polizia cantonale in assetto antisommossa, che si è frapposta agli schieramenti contrapposti, ha evitato lo scontro di piazza. Tutto si è risolto alla fine con insulti e provocazioni verbali, cionondimeno ci sono stati attimi di tensione che più di una volta hanno fatto temere il peggio.
In risposta allannunciata manifestazioni dei giovani leghisti, regolarmente autorizzata dal Municipio e che avrebbe dovuto raggiungere piazza Dante attorno alle 15.30, alle 13.30 in piazza Cioccaro ha avuto luogo una contromanifestazione «a favore di una società multiculturale e contro il razzismo», indetta dal CSOA il Molino cui hanno aderito il Partito del lavoro, i giovani progressisti, il Movimento dei senza voce e altri gruppi di sinistra.
Unazione non autorizzata, ma tollerata dallautorità, alla quale ha partecipato un centinaio di persone, tra cui i rappresentanti di diversi gruppi etnici e alcuni politici che si sono alternati al microfono.
I problemi sono sorti attorno alle 15. Mentre sul piazzale della Stazione arrivavano alla spicciolata i leghisti con striscioni e bandiere, da via Cattedrale sono saliti diversi autonomi. La presenza di un forte numero di agenti della polizia comunale, precedentemente sistemati lungo il percorso del corteo, ha impedito ai due gruppi di venire a diretto contatto. Il gruppo degli autonomi, molti dei quali a viso coperto, è comunque riuscito a raggiungere via Maraini, mente i leghisti sono rimasti bloccati nel soprastante piazzale. Da un lato allaltro della strada, davanti a innumerevoli cittadini che, ignari, stavano recandosi in Stazione, sono volate parole grosse, minacce tuttaltro che velate accompagnate dal lancio di qualche sasso e da qualche spranga e catena nascosta non più di quel tanto. A questo punto le autorità hanno chiesto lintervento di un reparto antisommossa. I giovani leghisti guidati dal proprio presidente Francesco Lovere e scortati dalla polizia si sono limitati ad effettuare una sfilata attorno alla Stazione, che si è conclusa attorno alle 17. Poco dopo anche gli autonomi hanno fatto ritorno verso il centro cittadino, mentre le forze dellordine hanno continuato a presidiare la zona per circa unora. -gr-
INTERROGAZIONE
A chi i costi dellintervento?
Gli avvenimenti di sabato verrano esaminati dal Municipio di Lugano nella sua seduta di mercoledì, intanto ieri il consigliere comunale dell UDC Umberto Marra in uninterrogazione chiede all Esecutivo spiegazioni sulla presenza in città, contemporaneamente, di una manifestazione regolarmente autorizzata e di una contromanifestazione non autorizzata ma solo «tollerata». In particolare il consigliere vuol sapere quanto è costato lintervento di polizia per evitare lo scontro, e chi riceverà la fattura. In secondo luogo perché sono stati tollerati autonomi che si muovevano a viso coperto, nonostante esista un ordinamento comunale che afferma chiaramente che manifestare camuffati è illegale. Infine si domanda come il Municipio intenda intervenire in futuro per far cessare simili manifestazioni di violenza.
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