COMMENTO BY LIB
leggendo i giornali di questi giorni in cui
si fa pubblicita'
e alla poderosa macchina bellica americana comincia
ad essere chiaro lo scopo dell'"OMBRELLO o SCUDO STELLARE"
tanto voluto dalla famiglia Bush e Lobby correlate
(di cui ricordiamo x informazioni le pagine sull' iniziativa a Villa Cordellina
contro il convegno tra militari e imprenditori <http://www.inventati.org/lib/corde1.htm>)
niente a che vedere con la difesa
ma un meccanismo globale per prendere la mira alle
"DEMOCRATICHE E INTELLIGENTI"
superbonbe !!!!!!!!!!!>>>>>3000<<<<<
Mercoledì 12 Marzo 2003
Il satellite «guiderà» la tempesta di fuoco
IL VOCABOLARIO DELLA CRISI B OMBE. La più «intelligente»
si chiama Jdam ( Joint direct attack munition ).
A essa, e ad almeno 2999 altre sorelle», sarebbe affidato,
promette il Pentagono, il «diretto» che in 48 ore dovrebbe
spedire
a tappeto Saddam. Kim Michel, manager della della Boeing Integrated
Defense Systems che guida il programma della
super-arma, non nasconde l’ansia: «Lavoriamo - dice - per essere
certi che ciò che consegniamo faccia esattamente quanto
deve fare». In altre parole: centrare senza sbavature
i bersagli indicati dal satellite, per annientare le resistenze
di Baghdad
«limitando» le vittime civili. La ferrea Kim dirige il progetto
dal 1992, subito dopo «Golfo 1»: serviva un kit per
trasformare (a basso costo) le bombe a caduta libera in ordigni «intelligenti»,
guidati non dal laser, come 12 anni fa con
esiti di cui molti non possono più raccontare, ma dal satellite,
col sistema Gps. «Nel 1991 nuvole o fumo potevano
prevenire l’accuratezza. Col Jdam questo non accade più»,
spiega ancora la manager . «Le bombe adesso possono essere
sganciate da altezze fuori dalla portata della contraerea nemica. Le coordinate
si scelgono in vari modi; è possibile
determinare i bersagli prima dell’inizio della missione, aggiornarli in
ogni momento, fino al lancio. Il pilota può cambiare
gli obiettivi e programmare anche l’angolo con cui si vuole siano colpiti».
Il grosso del lavoro spetta al satellite. «Le
bombe a guida inerziale sono già precise da sole, il Gps le rende
però molto più
accurate», giura Kim. Le Jdam hanno esordito nella guerra del Kosovo
e una di esse ridusse in macerie l’ambasciata
cinese a Belgrado. Un errore ma il problema, si spiegò, «fu
d’ intelligence , le coordinate erano errate». «La precisione
che
ci è richiesta - spiega Kim Michel - è 13 metri dal bersaglio.
I test dell’ Air Force dimostrano che il 95 per cento ora cade
entro 9 metri».
La Boeing deve produrre 2.800 super-bombe al mese fino ad agosto. Ogni
trasformazione di Gbu-31 e Gbu 32 (da 900 e
450 chilogrammi) in armi «satellitari» costa circa 20 mila
dollari; al lavoro ci sono 40 ingegneri e 200 operai. L’azienda ha
anche messo sul mercato internazionale il sistema Jdam . Tra i partner
già attivi anche le italiane Oto Melara e Alenia
Aerospazio.
Paolo Mozzo http://www.ilgiornaledivicenza.it/storico/20030312/nazionale/B.htm