Una raffica di esposti al Tar, un esposto alla procura generale di Venezia
ed uno, ancora in fase di preparazione, alla Corte
dei conti. Sono queste le iniziative intraprese da una serie di comitati
spontanei e da associazioni ambientaliste (che hanno
raccolto più di 2600 firme e 6 mila euro fra i cittadini per sostenere
le spese legali) per frenare il piano particolareggiato dei
"Pomari", che nell’ottica della giunta comunale dovrebbe cambiare volto alla
zona ovest della città con l’eliminazione del
parco natura urbana (ma al suo posto è previsto il parco dello sport),
la creazione di 36 mila metri cubi di edilizia
residenziale e di altri 56 mila con destinazione commerciale e direzionale.
Secondo il comitato contro gli abusi edilizi (che
ha incontrato la stampa ieri in una sala della Cgil), la via scelta dal Comune
di adottare un Piruea e non una variante al Prg
non avrebbe fondatezza legale, in quanto non prevederebbe - come sancito
dalla legge regionale 23 del ’99 che istituisce i
Piruea - il riuso di aree dismesse, il riordino di insediamenti esistenti
e il ripristino della qualità ambientale. Inoltre, la
procedura di acquisto di 3 mila metri quadrati per l’edificazione del nuovo
teatro - secondo i comitati - sarebbe destinato a
creare un danno erariale al Comune stesso. Questo il senso dell’esposto alla
Corte dei conti. Quello in procura, invece, è
volto a far accertare eventuali comportamenti da codice penale dei funzionari
regionali che hanno approvato il piano.
Giovedì 1 Maggio 2003
http://www.ilgiornaledivicenza.it/storico/20030501/cronaca/Eab.htm
All’Aim i 7800 utenti ex Enel La Cgil plaude
L’Aim ha acquistato le 7800 utenze elettriche dell’Enel in città di
Vicenza. E con loro cinque dipendenti Enel che sono
passati con la spa municipale di S. Biagio. «Siamo contenti - dice
Giuliano Raimondo, segretario Fnle-Cgil vicentina, -
perché si raggiungono obiettivi già posti 30 anni fa: per esigenze
di sicurezza ed economiche era opportuno superare il
doppione nel territorio comunale.E il primo protagonista di questa proposta
fu Vittorio Marcolongo, segretario Fnle,
che aveva a cuore allora la situazione. Altro elemento importante è
che l’Aim, a differenza di Enel che si è ritirato dalle
periferie, consente il contatto ’fisico’ molto più facile con gli
utenti rispetto ad Enel, grazie anche ai presidi esterni che
Aim sta aprendo. Perché i numeri verdi stanno stancando i cittadini.
Ora come sindacato chiediamo informazioni sulle
ricadute dei nuovi 8mila utenti perché il profilo organizzativo e di
prevenzione-protezione in Aim».
Venerdì 21 Febbraio 2003
A sorpresa spunta un accordo tra Ciat e consorzio Vi2: l’impianto
scledense ha bisogno di 100 tonnellate al giorno di scarti (meglio se anche
un po’ umidi) e i cassonetti della città sono pronti a fornirli.
Le immondizie del capoluogo così non dovranno sottostare al tributo
speciale previsto per la discarica. Però deve decidere la Provincia.
Formenton: «Ho già convocato tutti: niente liti»
http://www.ilgiornaledivicenza.it/storico/20030221/cronaca/A.htm
Rifiuti, batosta dall’ecotassa
Ma Vicenza la dribbla: li porterà all’inceneritore di Schio!
Mercoledì 19 Febbraio 2003
http://www.ilgiornaledivicenza.it/storico/20030219/cronaca/C.htm
Trasporti
«Siamo pronti a pagare noi il metrò leggero di Vicenza»
La Intamin conferma: a giorni si candida per il ’project financing’
Dal 1° gennaio
2003 tutti i consumatori sono divenuti "clienti idonei"
Al via la liberalizzazione del settore gas: quali i princìpi e le
prospettive?
http://promo.24oreprofessioni.ilsole24ore.com/AmbienteSicurezza/archivio/03_2003/articolo1ambiente.htm
Giovedì 12 Dicembre 2002
http://www.ilgiornaledivicenza.it/storico/20021212/cronaca/B.htm
Aim compra gli utenti Enel: il prezzo c’è
Giovedì 12 Dicembre 2002
Nello studio
presentato oggi alle 17 all’Accademia Olimpica
http://www.ilgiornaledivicenza.it/storico/20021212/cronaca/D.htm
Vicenza sta lasciando un’impronta
10 volte più grande del suo territorio
Domenica 8 Dicembre 2002
http://www.ilgiornaledivicenza.it/storico/20021208/cronaca/B.htm
Immondizie: le famiglie pagano il 37%
dei costi Bollette in arrivo prima di Natale