Incontro ravvicinato

Lo ricordo come se fosse ieri, non è che ci soffra pero’ ogni tanto ci penso…e un senso di viscido mi pervade le membra…ma passa…tutto passa…avevo solo 10 anni, quasi 11! Era carnevale! Quell’anno ho voluto a tutti i costi vestirmi da puttana, già allora sapevo cosa avrei fatto nella vita, avevo una minigonna nera, con sotto calze a rete nere e una dolce vita, ovviamente nera! Na puttana un po’ dark!!! Avevo il viso tutto pinto… sembravo molto piu’ grande! Attiravo già qualche maschietto…comunque, al mio piccolo paesello sul lago èra abitudine allestire un tendone dove c’erano intrattenimenti di ogni genere, musica, giochi, e tanti, tanti ,tanti coriandoli! Ero li con le mie amichette, quando mi si avvicina un signore, “dopo facciamo un gioco vuoi venire?”, io contentissima che avevano scelto me tra la miriade di bimbi che c’erano lo seguo dietro le quinte. Mi presentano un tipo che adesso mi piacerebbe un pacco, un cantante, vestito tutto attillato, faceva canzonette country…mi spiegano che quando mi avrebbero chiamato sarei dovuta scendere dal palco e cercare nella folla 2 bambini e una bambina, poi mi avrebbero spiegato il gioco che dovevamo fare! IO ero al settimo cielo!!! Piu’ in mostra di cosi’! mi lasciano sola con il cantante…mi sistema su un tavolo…continua a ripetermi “come sei bella, come sei bella…”, “come ti chiami?”, intanto mi accarezzava il viso…mi baciava gli zigomi degli occhi….poi mi allarga le gambe…mette il suo uccello duro sulla mia coscia…e inizia a menarlo avanti e indietro…avanti e indietro…sono un po’ alibita…mi fa male…vorrei che smettesse…vorrei la mamma!!! Mamma, mammina dove sei? Mi chiede se mi faceva male ed io “un po’….” Non volevo dargliela vinta..sempre stata orgogliosa…mi ripeteva “come sei brava?” e le carezze aumentavano e il ritmo aumentava…avevo la nausea…volevo andarmene…ma avevo un compito…dovevo andare a scegliere i bambini…dovevo fare il gioco…non potevo piantare tutto…e lui continuava…su e giu’ su e giu’….mamma!!! voglio la mi a mamma! La mia mamma adesso aveva la sorellina da badare…adesso la mia mamma non c’era…era a casa con la sorellina ed io ero li tutta sola, con un uccello sulla coscia che andava su e giu’…finalmente vengono a chiamarmi…si ricompone velocemente “ sei una brava bambina” mi dice, adesso gli direi “fanculo brutto pezzo di merda!” gli assesterei un calcio nei coglioni, uno ? lo riempirei di calci!!! fottuto bastardo!!! Frocio!!!! Figlio di puttana!!! Salgo sul palco! “Ora simona scenderà tra il pubblico e sceglierà 2 bambini e una bambina!!” annuncia il presentatore. Scendo dal palco, intontita, tutti i bambini che mi saltano attorno “ scegli me, scegli me”, anche mia cugina vieni da me e mi dice “scegli me!” ma forse la portano dietro anche lei da quello schifoso “ no! Tu no!

Simona

 


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