Alice nel paese delle libertà

Una bambina una volta lesse questa frase: "Il fondamento del potere e' la liberta' dell'uomo". Il suo primo pensiero fu che lei era una bambina e dentro di se si accese il desiderio di capirla. Quella notte la bambina sogno' prati verdi con tante bambine e tanti bambini che giocavano, ridevano, saltavano e correvano senza nessuno che glielo impediva.
E penso' di capire che cos'era la liberta'.
Decise che non voleva piu' aiutare la mamma nelle faccende di casa ma voleva giocare…Ma la mamma la sgrido' e gli disse che il suo compito all'interno alla famiglia era aiutarla. In lacrime, la bambina, disse a sua madre: "Allora non saro' mai libera se non posso scegliere neanche quando giocare…"
La madre la consolo' dicendo che andando a scuola le avrebbero insegnato tante cose, e con tutta quella cultura avrebbe avuto il potere di essere libera.
Andando a scuola si trovo' costretta a barattare la sua spontaneita' e la sua fantasia con tante nozioni ma le accetto' pur di diventare libera. Dopo un po' si rese conto che lei non poteva decidere nulla a scuola, non poteva neanche scegliere quando andare al bagno, quando leggere, quando parlare; doveva sempre chiedere il permesso per tutto. Inoltre quelle cose che gli insegnavano non tutte le interessavano e poche le servivano. Dedusse che la scuola non rendeva libere.
Allora ando' dalla madre e le disse che la scuola non l'aveva resa libera e che lei voleva essere libera a tutti i costi…
La madre la consolo' e disse alla figlia, che ormai era diventata donna, che andando a lavorare lei avrebbe fatto i soldi e avrebbe avuto il potere di fare quello che voleva , quindi di essere libera. La donna ando' a lavorare ma vide che le cose non cambiarono.
Il datore di lavoro decideva quando doveva andare a lavorare, quando fare una pausa, quando andare in ferie, quando doveva ritenersi "in malattia", quando vedere le sue amiche. E i soldi che prendeva non la facevano sentire libera.
Il lavoro non rende libere.
Torno' a consolarsi dall'anziana madre che abbracciandola le disse: "Purtroppo il mondo e' fatto cosi'! Ma vedrai che quando incontrerai il tuo uomo le cose cambieranno. L'amore rende libere". E incontro' l'uomo della sua vita. L'uomo gli diceva quando si dovevano vedere (si sa, gli impegni!), cosa vedere in televisione, quando doveva essere pronta la cena, quando e come fare l'amore. Invece di essere libera imparo' ad inventarsi i mal di testa.
L'Amore non rende libere.
Senti' un vuoto per la mancanza della mamma che era morta. Penso' che l'unica liberta' era quella della saggezza delle persone anziane che avevano vissuto una vita e solo loro potevano sapere cos'era il poter fare, cioe' la liberta'.
Ma arrivata a quel momento si ritrovo' in ospizio non voluta da nessuna. Neanche la vecchiaia e la saggezza rendono libere.
Una notte la anziana donna sogno' un sogno che gli era familiare: sogno' prati verdi con tante bambine e tanti bambini che giocavano, ridevano, saltavano e correvano senza nessuno che glielo impediva…
E ripenso' di capire che cos'era la vera liberta', possibile solo nei sogni.

 


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