Traduzioni fatte per la Rawa

Seminando i semi della Rivoluzione

intervista da parte del Japan Times a un'attivista della RAWA Mariam Rawi

La fine del regime Talebano significa che il popolo afghano puo' vivere nella speranza di una nuova era di pace e liberta'?
Secondo la RAWA no, che crede che finche' tutti i gruppi fondamentalisti del paese non saranno disarmati, sicuramente ritorneranno a verificarsi i guai e gli incidenti del periodo pretalebano. Il "Japan Times" ha parlato con una membra della RAWA, Mariam Rawi, riguardo alle attivita' della RAWA e della crisi nell'Afghanistan, durante la sua visita a Tokyo all'inizio di questo mese per prendere il premio del Asian Human Rights da parte di tutto il gruppo.

Quale e' il tuo retroscena? Come sei diventata coinvolta nella RAWA?
Sono nata a Kabul nel 1974. Mio padre era un guerriero per la liberta' contro i russi, fu ucciso quando avevo nove anni. Molti dei miei zii e dei miei cugini vennero o arrestati o uccisi dal governo fantoccio. Non ho fratelli e dopo la morte di mio padre, mia madre, le mie quattro sorelle e mia nonna siamo rimaste da sole. Come molte altre famiglie abbiamo lasciato l'Afghanistan e siamo andate in Pakistan, in un campo profughi nel Quetta, una citta' vicino al confine afgano. Ho vissuto in quel campo per 2 anni senza poter accedere ad una scuola, in seguito ho avuto la possibilita' di frequentare una scuola gestita dalla RAWA. Dopo che mi sono laureata ho continuato a lavorare con la RAWA.

Com'era studiare nella scuola della RAWA?
Ero molto felice li'. Le mie insegnanti erano molto gentili e lavoravano sodo ed erano gentili. Cercarono di darci piu' possibilita' che potevano. Oltre che lo studio delle materie standard avevamo materie come educazione civica per sviluppare una coscienza politica e avevamo tempo per fare sport, guardare film e altre forme d'intrattenimento.
Ho conosciuto la fondatrice della RAWA, Meena, alla scuola molte volte. Mi fece un impressione molto profonda; era molto gentile con tutte, anche con le/i bambine/i. Ero troppo piccola per capire la politica che c'era dietro, ma potevo vedere che era un leader e ha sacrificato tutto il suo tempo per lavorare all'interno della RAWA.

Ho notato che tu non ti copri il capo; sei musulmana? E le altre donne della RAWA?
Si, sono musulmana, e anche le altre donne lo sono. Ma per noi la religione e' una questione privata. La RAWA ha rapporti stretti con organizzazioni e individui che sostengono la RAWA da tutto il mondo, con persone di nazionalita' e religioni diverse. Loro ci aiutano in diversi modi e noi, ovviamente, rispettiamo le loro religioni. Il 99% della popolazione afgana e' musulmana, noi anche siamo musulmane e rispettiamo la religione del nostro popolo.

C'e' una ragione particolare per l'uso della parola "Rivoluzionario" nel nome della vostra associazione?
(Risata) "Rivoluzionario" e' una parola che fa paura a tutte/i. Ma noi crediamo, in quanto organizzazione di donne indipendente politicamente e socialmente, l'unico gruppo di donne che combatte contro i fondamentalismi in una societa' medievale dominata dagli uomini, stiamo facendo un lavoro rivoluzionario. Ma l'arma che noi usiamo e' l'educazione e non la violenza; in questo modo riusciremo a cambiare la mentalita' delle nostre donne e dei nostri uomini e di quelli delle prossime generazioni.

La RAWA ha sempre condannato i gruppi fondamentalisti e ha sempre rifiutato qualsiasi forma di compromesso; siete ma state criticate di essere troppo estreme?
Si, certo, ma noi siamo la voce del nostro popolo, e soprattutto delle nostre donne. Quello che provano e quello che dicono e' molto piu' forte di quello che dice la RAWA. Andate ad intervistare una donna qualunque, il cui figlio e' stato ucciso da una della fazioni fondamentaliste, il cui marito e' stato ucciso, la cui figlia e' stata stuprata, che ha perso tutto, dove non le era permesso avere un lavoro e le sue uniche scelte erano o prostituirsi o mendicare per sopravivere. Cio' che dice la RAWA non e' nulla al confronto a cio' che puo' dire o provare una donna che vive in simili condizioni.

La vostra posizione fortemente anti-fondamentalista fa che il vostro lavoro in Pakistan diventi pericoloso?
Si, abbiamo molti problemi che riguardano la sicurezza. Il governo Pakistano riconosciuto i Talebani come governo dell'Afghanistan, e appoggia i gruppi fondamentalisti. Abbiamo ricevuto minacce di morte e siamo state attaccate, picchiate e arrestate mentre manifestavamo pacificamente. Anche quando vendiamo le nostre pubblicazioni la polizia pakistana normalmente ci viene ad infastidire, e cercano sempre di inseguirci per scoprire il nostro indirizzo e i nostri contatti. Per questo motivo non possiamo aprire una sede ufficiale della RAWA.

Come e' stato influenzato il vostro lavoro da quando e' iniziata la campagna militare americana?
Abbiamo dovuto interrompere il nostro lavoro in alcune zone all'interno dell'Afghanistan sia a causa della situazione di caos che non ci garantiva nessuna sicurezza, sia a causa del pericolo degli attacchi americani. Abbiamo anche avuto dei problemi a causa delle pressioni da parte dei Talebani prima della loro caduta; a Kabul, per esempio, stavano costantemente cercando nelle case prima di ritirarsi dalla citta', per questo era troppo pericoloso per noi continuare le nostre attivita'.
Nel frattempo il nostro lavoro dall'altra parte dei confini e' diventato molto piu' difficile. Siamo state molto occupate a dare interviste ai giornalisti, parlandogli dei nostri progetti, e portandoli ai campi profughi. Oltre a questo siamo state occupate a procurare riparo, cibo, coperte, medicinali per i profughi appena arrivati e aiutarli ad attraversare la frontiera, che non e' un impresa facile. Prima di venire qua sono stata una settimana nel campo profughi di Jalozai, vicino a Peshawar, per aiutare a distribuire aiuti della RAWA.

Come e' la situazione in quel campo?
Circa 100.000 profughi sono arrivati a Jalozai e a Akora Khatak -un altro campo vicino a Peshawa- da settembre, che e' un numero molto piu' alto del solito. Fa molto freddo nei campi perche' i rifugi non sono altro che tende di plastica, e non c'e' ne' acqua ne' eletricita'. Per arrivare al campo le persone devono attraversare le montagne a piedi, e quando arrivano di solito sono ammalati a causa del freddo e a causa della lunga camminata. Molte donne hanno abortiscono durante il viaggio e molti bambini muoiono.

Questi profughi hanno lasciato l'Afghanistan a causa dei bombardamenti Americani?
Si, molti sono fuggiti a causa dei bombardamenti, ma molti altri sono fuggiti da Kabul per paura dell'Alleanza del Nord.

I media hanno rappresentato l'Alleanza del Nord come i liberatori dell'Afghanistan; e' questo il pensiero delle persone dell'Afghanistan?
Io penso che i media del mondo, soprattutto quelli occidentali, abbiano giocato un ruolo negativo nei confronti dell'Afghanistan. Per molto tempo l'Afghanistan era totalmente dimenticato. Poi dopo l'11 settembre i media hanno tutti focalizzato sul nostro paese, ma in un modo molto negativo, perche' hanno parlato come se i Talebani fossero l'unico problema e hanno completamente oscurato i quattro anni tra il 1992 e il 1996, quando al potere c'era l'Alleanza del Nord, sotto il nome di Stato Islamico dell'Afghanistan, che controllava Kabul.
Quei quattro anni sono stati uno dei periodi piu' bui della nostra storia. Generali differenti controllavano diverse parti del paese, usavano i loro razzi e le loro bombe l'uno contro l'altro e contro la nostra gente. Solo per vendetta, quando un gruppo antagonista conquistava una nuova area, stuprava le donne uccideva uomini, donne e bambini, e saccheggiava le case e eseguiva esecuzioni di massa. Molte giovani donne si suicidarono per paura di essere stuprate, o sono state uccise dopo essere state stuprate e molte sono state le donne rapite. Non c'era nessuna forma di sicurezza.
Piu' di 50.000 persone sono state uccise durante quel periodo, ma tutto il mondo si e' dimenticato di questo. E' interessante sentir parlare i media per quanto riguarda le statue dei Buddha distrutti, ma non parlano del fatto che furono l'alleanza del Nord ad iniziare distruggendo e saccheggiando il museo di Kabul. Le persone, soprattutto le donne, non dimenticheranno mai le atrocita' commesse dai fondamentalisti durante quei anni.
Dovremmo ricordare che nel 1996 i Talebani furono acclamati dal popolo afgano perche' avevano sofferto per piu' di quattro anni le atrocita' dell'Alleanza del Nord e pensavano che i Talebani avrebbero portato la pace e la tranquillita'. Ovviamente abbiamo presto imparato che non sono differenti dai loro fratelli dell'Alleanza del Nord.
E adesso sta accadendo di nuovo. L'Alleanza del Nord stanno aumentando di potere e non c'e' nessun segno di sicurezza e pace. Come possiamo affermare che il Talebani e l'Alleanza del Nord sono diversi? La RAWA deve ancora operare in segreto all'interno dell'Afghanistan perche' la situazione sotto i due regimi era la stessa; i fondamentalisti stanno ancora al potere e sono al corrente che noi contribuiamo a smascherare i loro crimini.

Come stanno reagendo le persone di fronte agli attacchi militari degli USA?
Questo e' un momento molto difficile per il nostro popolo, perche' da una parte hanno sofferto molto a causa dei Talebani ed erano contenti di vedere la fine del loro governo, ma dall'altra parte hanno sofferto molto per gli attacchi USA, che hanno causato la morte di centinaia di persone innocenti. Questo si nota nel modo in cui la popolazione ha reagito, cioe' come se i bombardamenti fossero una vera e propria aggressione, hanno reagito nello stesso modo quando ci fu l'invasione da parte dei russi. I Talebani hanno annunciato ovunque che ci doveva essere una jihad contro l'aggressione straniera, ma tutti a sentire questo si sono messi a ridere. Per la popolazione era una cosa stupida combattere contro l'America perche' era chiaro che quest'ultimo voleva porre fine al governo Talebano.
Ma sappiamo anche che questa situazione e' il risultato di una politica inumana portata avanti da paesi come gli USA e altri paesi occidentali, insieme alla Russia, all'Iran, al Pakistan e all'Arabia saudita, che negli ultimi anni hanno aiutato in molti modi i gruppi fondamentalisti. Questi gruppi fondamentalisti sono diventati molto potenti e sono saliti al potere in Afghanistan e sono diventati incontrollabili. Forse gli USA non pensavano che ci poteva essere un pericolo da parte di una sua creazione; forse credevano che le atrocita' sarebbero avvenuti solo in Afghanistan, che solo le donne dell'Afghanistan avrebbero sofferto, e solo le cose all'interno dall'Afghanistan sarebbero state distrutte.
Ma come possiamo vedere hanno potuto anche distruggere il World Trade Center. Il governo USA sembra aver dimenticato che Osama bin Laden ottenne il passaporto afgano grazie all'Alleanza del Nord- lo stato islamico dell'Afghanistan che ci fu prima dei Talebani. Crediamo che se l'Alleanza del Nord viene appoggiato in qualsiasi modo ci sara' in futuro un altro bin Laden e un'altra rete di al-Qaeda.

Vedi un futuro piu' sereno per le donne in Afghanistan adesso che il regime Talebano e' stato abbattuto?
E' chiaro che il problema che affrontano le donne in Afghanistan e' il fondamentalismo stesso -non solo se dobbiamo o meno indossare il burqa o se possiamo andare al cinema. E l'Alleanza del Nord e' un gruppo di fondamentalisti.
La differenza tra l'Alleanza del Nord e i Talebani, per quanto riguardano i diritti delle donne, e' che i primi hanno portato avanti crimini contro le donne senza annunciarle, i Talebani invece ne fecero delle leggi ufficiali. Per esempio quando l'Alleanza del Nord stava al potere, erano i primi a chiamare le scuole per ragazze "Porte per l'inferno".

La RAWA era stata invitata a partecipare a le recenti accordi di Bonn?
Si, una delle nostre membri era stata invitata per far parte della delegazione del RE, ma non gli permisero di registrarsi direttamente sotto il nome di RAWA a causa delle pressioni dei fondamentalisti in altre tre delegazioni, e anche da parte di alcune persone all'interno della delegazione del RE. Abbiamo sempre denunciato che attorno al Re ci sono molte persone che sono in una specie di accordo con i gruppi fondamentalisti, di cui hanno paura, e hanno paura degli slogan tipo: "Democrazia e laicismo all'interno dell'Afghanistan".

Pensi che la partecipazione di una donna all'incontro di Bonn, e la selezione di 2 donne che saranno inserite nel governo provvisorio, aiutera' a migliorare la situazione delle donne in Afghanistan?
In qualsiasi parte del mondo, le donne che partecipano a un governo sono un cambiamento verso il positivo e puo' essere solo l'inizio di altri cambiamenti positivi nel futuro. Ma crediamo che l'unico modo per giudicare se qualcuno e' realmente in grado di rappresentare le donne è se questa persona e' radicalmente contro qualsiasi forma di fondamentalismo, perche' il fondamentalismo e' il nemico numero uno delle donne. Purtroppo molte delle donne che hanno partecipato all'incontro hanno o raggiunto compromessi con i fondamentalisti, o erano direttamente legate a questi gruppi, come Amena Afzali, che fa parte della delegazione dell'Alleanza del Nord.
Siam Samar, il nuovo ministro degli affari delle donne, e' una membra del Comitato Centrale di Hezb-e-Wahdat, il "United Party", che e' uno dei gruppi fondamentalisti di Hazara, uno degli piu' brutali e piu' odiati, finanziati e appoggiati dal governo iraniano e come gruppo e' situato nell'Afghanistan centrale. Quindi come puo' realmente rappresentare tutte le donne quando ha tale posizione all'interno del suo partito? Per essere una delegata delle donne non basta essere di sesso femminile. Certo lei e' una donna, ma non e' un anti-fondamentalita, e per essere una vera deputata delle donne questo punto e' inalienabile.

La copertura dei media nei suoi confronti e' stato molto positivo, sostengono che gestisce un ospedale in Pakistan dove viene considerata dalle persone con cui lavora l'eroina locale; non c'e' mai stato un accenno ai suoi collegamenti fondamentalisti.
Abbiamo molti documenti su viaggi fatti da parte sua per questo partito, abbiamo copie di almeno 2 interviste dove viene introdotta come membro del Comitato Centrale delle UP (United Party). Abbiamo anche metraggi di filmati dove c'e' lei in una riunione con i capi della UP. E' molto conosciuta in Europa e in America e prende molti finanziamenti da parte di ONG (organizzazione non governativa), ma le persone non a conoscenza dei suoi collegamenti con i gruppi fondamentalisti.
Certo, se una persona gestisce un ospedale, al dilla' delle sue posizione nei confronti del fondamentalismo, la gente comune andra' lo stesso li' a farsi curare. Siccome questa signora, Siam Samar, e' di origine di Hazara, che lavoro principalmente con persone che vengono da li', e' logico che le persone si fideranno piu' facilmente di lei. Ma la cosa importante e' la sua posizione politica, e lei politicamente sta con i fondamentalisti.

Seconda la RAWA cosa dovrebbe fare politicamente la comunita' internazionale nel caso dell'Afghanistan? Credi che il governo provvisorio riuscira' a portare la pace nel paese?
Noi abbiamo sempre mandato appelli che le Nazioni Unite, al governo USA e altri paesi occidentali devono smettere di appoggiare i gruppi fondamentalisti, ma purtroppo non hanno mai ascoltato. Non e' nuova come metodo. Anche nel 1981, quando Meena stava in Europa, affermò che il fondamentalismo potrebbe diventare piu' pericoloso dei Russi, e oggi vediamo confermate le sue parole.
Le truppe di pace devono essere inviate subito in Afghanistan; altrimenti succedera' come negli anni precedenti, e qualsiasi incontro sara' stato inutile. I gruppi fondamentalisti devono essere disarmati, e i loro leader riconosciuti come criminali di guerra e portati davanti ad una corte internazionale. Il mondo intero sta pretendendo l'arresto di bin Laden e altri capi Talibani, perche' sono responsabili degli orribili attacchi terrositiche negli USA dove piu' di 3,000 persone persero la vita, ma i Leader dell'Alleanza del Nord sono responsabili dell'uccisione di piu' di 50,000 afgani, e io credo che anche queste vittime meritano giustizia.
La comunita' non dovrebbe cercare di far in modo che i leader di questi gruppi fondamentalisti cooperino tra di loro. Hanno commesso atrocita' orribili anche quando erano una realta' molto debole e divisa; se diventano piu' forti e uniti, cosa faranno? Qualsiasi sforzo di unire questi nemici e farli diventare una solo realta' non e' una soluzione buona; e la stessa cosa, indirettamente, se non addirittura direttamente, di essere contro il nostro popolo.
L'Alleanza del Nord e' una delle piu' grandi forze militari in questo momento, e tengono una posizione chiave nel governo provvisorio: il ministro degli interni, degli esteri e della difesa. Per questo abbiamo detto di confidare nella speranza del ruolo delle Nazioni Unite
e quello che fanno. Se lasciano l'Afghanistan in questa situazione, dicendo OK, ecco vi il vostro nuovo governo, siamo assolutamente certe che ci saranno di nuovo guerre e scontri, e la continuazione della stessa situazione del passato.

Hai un messaggio da mandare ai lettori Giapponesi?
Siamo molto contente di ricevere l'Asian Humann Rights Award del 2001, ma la ricompensa maggiore che ci possono dare i cittadini giapponesi e' rifiutarsi di appoggiare il fondamentalismo in Afghanistan. Noi crediamo che lo sforzo a cui siamo legate e' lo stesso di tutte le donne e tutti gli uomini gli amanti della liberta' e della democrazia in tutto il mondo, e non riusciremo a compiere questo senza il vostro aiuto.

Sulla RAWA
La RAWA fu fondata nel 1977 per combattere per i diritti delle donne, per la democrazia e per uno stato laico in Afghanistan. Ha giocato un ruolo fondamentale nella resistenza contro l'occupazione delle forze Sovietiche negli anni 80, organizzando cortei e incontri nelle scuole e nelle universita' di Kabul per smuovere l'opinione pubblica. Costrui' scuole e servizi ospedalieri per assistere i profughi afgani in Pakistan.
Nel 1981 comincio' a pubblicare Payam-e-Zan (voce di donne), un giornale che si appellava ai diritti delle donne e denunciava le violazioni dei diritti umani da parte dei gruppi fondamentalisti. Il successo della attivita' della RAWA arrivo' all'attenzione di molte autorita' e fondamentalisti religiosi. La fondatrice della RAWA Meena fu assassinata in Pakistan dagli agenti del KGB nel 1987. Dalla caduta del governo "burattino" russo, gli sforzi della RAWA si sono concentrati nel combattere il fondamentalismo, che e' creduto il piu' grande nemico delle donne afgane. La RAWA ha documentato gli abusi dell'Alleanza del Nord durante il suo governo tra il 1992 e il 1996, e anche quelle compiute dall'ormai sconfitto regime Talebano. Gestiscono scuole segrete, programmi alfabetizzazione e servizi ospedalieri mobili in Afghanistan per aiutare le donne a prendere coscienza dei loro diritti e per provvedere alle cure mediche.
Nonostante i limiti finanziari il gruppo e' riuscito a mantenere i loro progetti sociali nel Pakistan e nel Afghanistan, anche se deve lavorare in clandestinita' in Afghanistan a causa degli ovvi problemi riguardanti la sicurezza.

Revolutionary Association of the Women of Afghanistan (RAWA)

 


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