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APS Architettura e Urbanistica Sostenibili

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COORDINAMENTO Luca D’Eusebio e Silvia Cioli (Zappata Romana)

Gli orti, i giardini condivisi e le azioni civiche nel verde e nello spazio pubblico sono uno dei palcoscenici dove i cittadini attivi, ma anche innovatori, makers, agricoltori, creativi ed architetti, spingono la società, il mercato e le istituzioni verso nuove frontiere in cui l'individuo è protagonista e si coalizza diventando il fulcro dell'innovazione sociale.

Le iniziative collaborative che ne scaturiscono rendono le città più aperte, resilienti ed interattive rispondendo anche a grandi questioni come ad esempio il cambiamento climatico e la sovranità alimentare.

Gli spazi pubblici aperti, quelli abbandonati e le aree agricole, sono luoghi strategici dove avvengono questi processi che generano appartenenza ai luoghi e benefici sociali, educativi, economici, civici e solidaristici per la cittadinanza.

Queste esperienze che hanno introdotto nuovi scenari nelle società urbane come possono evolversi per costituire una vera green governance collaborativa?

Gli interventi, scarica la brochure qui

L'intervento per il tint'Orto, scarica il documento qui


In rete con l'associazione "Più orti in città" l'esperienza di orti urbani a Portici (NA)

PiùORTIinCIttà nasce nel 2013 per promuovere l’attività orticola in città, con metodi naturali, nel rispetto della stagionalità dei prodotti e con finalità educative e solidali al fine di garantire la conservazione degli ambienti in cui viviamo, trascorriamo il tempo libero e produciamo alimenti. L'orto realizzato a Portici è anche un progetto recupero urbano di uno spazio verde edificabile, strappato alla speculazione edilizia.

La collaborazione ha visto la realizzazione di un laboratorio teorico e pratico di auto-compostazione a piccola scala e collettiva, insieme si è costruita una compostiera e sono stati analizzati pregi, difetti ed errori delle compostiere prefabbricate già in uso nell'orto.

Per maggiori informazioni sull'esperienza Più Orti in Città vedi http://www.piuortiincitta.it/

 

Sapri (SA)

Villa Comunale

L'orto botanico delle piante tintorie viene avviato nel 2013 dalla Proloco Sapri, a seguito di un convegno denominato Trame Colorate, in collaborazione con il Comune di Sapri e un partenariato costituito da EPT di Salerno, Dipartimento di Farmacia dell’Università di Salerno, associazione “I Colori del Mediterraneo – Tingere con le piante” di Magliano Vetere (SA). Un orto urbano finalizzato al recupero e alla divulgazione delle conoscenze relative all'uso tintorio delle piante autoctone per la colorazione di tessuti e intonaci. Un patrimonio culturale che lega nel tempo e nello spazio il Cilento. Il Cilento è la terra della Scuola Medica Eleatica (nata nella la città di Elea, poi chiamata Velia, è l'attuale Ascea); successivamente, nel medioevo, il patrimonio culturale fu ereditato dalla Scuola Medica Salernitana. Testimonianze quindi di una conoscenza diffusa in più campi, tra questi quello della tintura, come testimoniato nel trattato di Giovan Ventura Rosetti del 1548 e nel testo “Piante tintorie del Regno di Napoli” di Francesco Briganti del 1842. Gli obiettivi e intenti del progetto sono:- divulgazione delle conoscenze;- realizzazione di una “banca del seme” delle piante tintorie;- diversificazione agricola. Saranno realizzati attraverso le seguenti azioni:- visite guidate;- attività didattiche sulla conoscenza e uso delle erbe;- escursioni botaniche con riconoscimento delle specie;- laboratori di tintura naturale;- esperienze pratiche artigianali e artistiche di trasformazione.

 

The botanical garden with plants used for dying was introduced to this area in 2013 by the Proloco Sapri, followed by a convention entitled “Trame Colorate” in collaboration with the town hall of Sapri and in partnership with the EPT of Salerno, Department of Pharmacy, University of Salerno and the association "The Colors of the Mediterranean - Dyeing with Plants" from Magliano Vetere (SA).An urban garden, designed to restore and spread the knowledge of local plants of the area used for dyeing fabrics and coloring plaster. A cultural heritage that the Cilento has and over time will bond people to their territory. The Medical School Eleatica (founded in the city of Elea, later called Velia, now called Ascea) was founded in Cilento; later, in the Middle Ages, the cultural heritage was inherited from the School of Medicine of Salerno. Testimonials show a widespread knowledge in many fields, including that of the dye, as witnessed in documents written by Giovan Ventura Rosetti of 1548 and in the book " Piante tintorie del Regno di Napoli" by Francesco Briganti 1842.The aims and goals of the project are:· spreading the knowledge;· the creation of a "seed bank" of dyeing plants;· agricultural diversification;· they will be achieved through the following actions;· guided tours;· educational activities on the knowledge and use of herbs;· botanical excursions recognizing the species;· laboratories to work on natural dyeing;· hands on experience with art and crafts.