Fondo Roberto Volponi
PROVENIENZA DEI FONDI DOCUMENTALI


Molta parte del materiale - libri e annate di riviste - proviene da un deposito di Francesco Leonetti presso lo Studio Arnaldo Pomodoro a Milano, dove era giacente quanto rimasto della biblioteca del disciolto Partito Comunista (Marxista-Leninista) Italiano: nel 1985-86 Roberto si occupò di sgomberare quel deposito, conservandone poi tutto il contenuto nel box di casa.
Di tale raccolta, evidentemente già molto smembrata e depauperata - oltre che in cattive condizioni di conservazione - al momento del recupero da parte di Roberto, denominata stando ai timbri presenti su molti materiali "Biblioteca Centro Nazionale", testimoniano 5 quaderni ad anelli, intitolati "Catalogo topografico": tale strumento, redatto a suo tempo da chi via via si occupava della biblioteca, riporta in realtà soltanto una sommaria elencazione di autori e titoli organizzati secondo una classificazione molto semplificata.
Ai militanti di quella formazione politica si possono fare risalire la maggioranza degli ex libris e delle indicazioni autografe di proprietà, nonché la più parte degli appunti e delle sottolineature che compaiono nei testi oggi sopravvissuti; provengono dalla medesima raccolta anche alcuni volumi con timbri di altre biblioteche, quali "Circolo culturale G. Parodi", "Biblioteca G.G. Feltrinelli", "Biblioteca Luigi Micheletti"(di quest'ultima sono presenti anche degli elenchi di libri e riviste): si tratta probabilmente di scarti e doppioni eliminati in passato da quegli istituti.
I volantini, le riviste sciolte, le fanzines e i manifesti sono stati raccolti/ acquistati e collezionati negli anni direttamente da Roberto; alcuni libri, oltre ai suoi acquisti, provengono anche dalla biblioteca della casa paterna, alla quale liberamente attingeva secondo i suoi interessi.

Caterina Volponi



informativa privacy