indice


NOTE.


NOTE ALLA PREMESSA.

N. 1. Questo argomento ha costituito l'oggetto della mia tesi di laurea in pedagogia (Università di Pavia, anno accademico 1970-71, relatore il professor Renato Tisato) dal titolo “Il sistema educativo nelle carceri italiane”.
N. 2. Gran parte del materiale raccolto è costituito da lettere, temi, scritti vari dei detenuti.
Le due lettere che seguono servono da esempio ed anticipazione introduttiva.
N. 3. La lettera che segue è di un carcerato nel penale di Trento, che, dopo essersi diplomato geometra nella casa penale di Alessandria, con un gruppo di sette detenuti, si è iscritto alla facoltà di sociologia di Trento. Recentemente è stato trasferito per punizione, per aver espresso liberamente la sua critica al sistema carcerario insieme ad altri detenuti, perdendo così il diritto agli studi.


NOTE ALLA PARTE PRIMA.

N. 1. Per questo paragrafo mi sono basata essenzialmente, oltre che sui testi dei classici, sull'ottimo saggio di B. FRANKLIN, “Il sottoproletariato e il movimento della gioventù rivoluzionaria”, pubblicato sulla “Monthly Review”, edizione italiana, III, n. 1-2, gennaio-febbraio 1970, nonché su alcuni spunti presenti nel libro di M. MAUKE, “La teoria delle classi nel pensiero di Marx ed Engels”, Jaca Book, Milano 1971, soprattutto pagine 117-19.
N. 2. MARX-ENGELS, “Opere scelte”, Editori Riuniti, Roma 1966, p. 302.
N. 3. Ibid., p. 392.
N. 4. F. ENGELS, “La guerra dei contadini in Germania”, Rinascita, Roma 1949, p. 15.
N. 5. MARX-ENGELS, “Opere scelte” cit., p. 537.
N. 6. MARX-ENGELS, “Opere scelte” cit., p. 303.
N. 7. “Il capitale”, libro primo, Editori Riuniti, Roma 1970, p. 702.
N. 8. MARX-ENGELS, “Opere scelte” cit., p. 392.
N. 9. V. I. LENIN, “La guerra partigiana”, in “Opere”, XI, Editori Riuniti, Roma 1960, p. 201.
N. 10. “Analisi delle classi nella società cinese”, in “Opere scelte”, I, Pechino 1969, p. 15.
N. 11. “La rivoluzione cinese e il Partito comunista cinese”, Pechino 1969, pagine 52-53.
N. 12. Confronta su questa vicenda S. SCHRAM, “Mao Tse-tung e la Cina moderna”, Il Saggiatore, Milano 1968, pagine 164 segg., 181; inoltre ID., “Mao Tse-tung”, Colin, Paris 1963, pagine 248 segg.
N. 13. Di Fanon si vedano soprattutto “I dannati della terra”, Einaudi, Torino 1966, e “Scritti scelti”, 2 volumi, ivi 1971.


NOTE ALLA PARTE SECONDA.

N. 1. Aprile 1969.
N. 2. Ora ispettore distrettuale. L'attuale direttore è Santamaria.
N. 3. A Montelupo Fiorentino c'è un manicomio criminale.
N. 4. Su questo problema si consiglia la lettura della impressionante testimonianza “Rapporto dall'inferno”, in G. BOLINO – A. DE DEO, “Il sesso nelle carceri italiane”, Feltrinelli, Milano 1970.
N. 5. Insegnante all'Istituto tecnico per geometri della casa penale di Alessandria. All'inizio dell'anno scolastico 1972-73, nel quadro della repressione contro vari insegnanti di sinistra, Giachero è stato trasferito a Moncalieri.


NOTE ALLA PARTE TERZA.

N. 1. ALDO RICCI e GIULIO SALIERNO, “Il carcere in Italia”, Einaudi, Torino 1971, pagine 91-92.
N. 2. Da “Ludd Consigli Proletari”, n. 3, 1970, ciclostilato in proprio presso Libreria La Vecchia Talpa, corso Garibaldi n. 44, Milano.
N. 3. A Volterra.
N. 4. Presentato all'onorevole Bucalossi in visita d'ispezione in quei giorni – 18-19 aprile – per lo sciopero della fame effettuato dai detenuti.
N. 5. P. R. = Pantere Rosse.
N. 6. I compagni del carcere di Lecce dopo la pubblicazione sul nostro giornale “Mo' che il tempo s'avvicina” della prima denuncia sulle condizioni di vita nel carcere sono stati presi dalle guardie e picchiati uno per uno nelle celle di isolamento. Subito ci hanno mandato una seconda denuncia ancora più precisa su quello che avviene là dentro.


NOTE ALLE APPENDICI.

N. 1. Il 29 maggio 1971 cinquantasei compagni proletari venivano arrestati durante una manifestazione a Torino contro la repressione ed i licenziamenti alla Fiat, caricata ferocemente dalla polizia. Tredici compagni furono condannati per direttissima a pene fino a due anni e mezzo di carcere. Il 26 aprile 1972 è stato celebrato il processo d'appello: i giudici hanno confermato la pena per dieci compagni, che sono ancora in galera e dovranno scontare un altro anno di carcere.

indice


informativa privacy