L'influenza delle sostanze sui centri energetici

di Tommaso Palamidessi





Il centro psichico frontale è collegato alle ghiandole pituitaria (ipofisi) e pineale (epifisi), sulle quali agiscono con forza le droghe, stimolandone la secrezione. Queste ghiandole sono collegate al centro psichico coronale, lo stimolo di queste accresce la corrente energetica che passa fra corpo eterico e fisico. Le sostanze aumentano la pressione sulle cellule del corpo, che a loro volta sono costrette ad accellerare la propria attività per liberarsi dall'improvvisa pressione: con questo processo le cellule, rese più dinamiche, fanno aumentare le frequenze vibratorie mettendole in armonia con quelle superiori dei piani soprafisici. La medianità è dipendente dal diencefalo e le ghiandole a secrezione interna epifisi ed ipofisi. Il centro frontale, operante sulla pituitaria e la parte sottostante del cervello, concerne le facoltà della mente quali il ragionamento scientifico, il pensiero filosofico, la volontà; sviluppa la chiaroveggenza, sveglia la capacità di visualizzare e dominare le forze mentali ed astrali. Il centro sopracranico, o coronale, opera sulla pineale e la corteccia cerebrale; è il più spirituale dei sette centri principali e concerne l'audizione chiaroveggente. Gli psichedelici operano su questi centri.

Estratti da Tommaso Palamidessi, Metapsichica e spiritismo pratico - Archeosofica

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