invisibles


H.P. Lovecraft allude a certe entità che hanno il loro essere "non nello spazio a noi noto, ma tra loro. Essi passano tranquilli e primordiali, senza dimensioni e per noi invisibili".

Chiunque si metta in contatto con il mondo dell'invisibile, sia per mezzo del proprio psichismo, che impiegando quello di un'altra persona come tramite d'evocazione, necessita di un qualche sistema di classificazione per essere in grado di comprendere i diversi fenomeni in cui si imbatterà.

Una delle più antiche di tutte le pratiche magiche è il funzionamento cosciente nell’ombra, o corpo astrale, e i più antichi medium furono coloro che erano capaci di controllare e proiettare il corpo sottile. Tali persone erano (e in alcune società primitive lo sono ancora) riverite in grande misura per la loro abilità di comunicare con gli spiriti e con elementali o spiriti non umani.

Il fine ultimo dell'evoluzione del regno degli Angeli, degli esseri umani e degli Elementali è lo stesso, cioè produrre coscienza e potere intellettuale.

La credenza in spiriti ed esseri soprannaturali, concepiti in vario modo, è stata comune agli uomini in ogni era ed in tutto il mondo. Tra quelli universalmente riconosciuti e più temuti vi sono gli spiriti dei morti ed alcuni occultisti credono che la prima consapevolezza di un mondo di spiriti apparve quando l’uomo primitivo, che era un sensitivo naturale, osservò le apparizioni o i doppi dei morti. Questi erano temuti e propiziati perché visitavano la terra alla ricerca di nuova vita. Essendo intangibili richiedevano sottili forme di sostentamento tali quali le emanazioni del sangue appena emesso nel quale l’elemento vitale è ancora presente. Questo alimentò una prima associazione mentale tra le idee degli spiriti, la morte, la brama di sangue e il vampirismo.

La propiziazione degli spiriti dei morti si sviluppò inevitabilmente nell’adorazione degli avi. Le offerte venivano deposte sulla tomba, i riti vi venivano eseguiti e gli spiriti ancestrali venivano consultati prima che fossero intraprese importanti attività. Questo culto dei morti raggiunse la sua apoteosi nella religione dell’Antico Egitto dove i ‘morti’ venivano considerati essere infinitamente più vivi degli esseri che popolavano la terra. La mummia, lungi dall’essere un’immagine dell’estrema inerzia, era un simbolo di eterna coscienza, dello spirito che dimorava in Amenta, l’oltretomba o “terra dell’eternità”. Nell’Amenta essa si purgava di tutti i desideri di visitare la terra superiore e i suoi piaceri prima di ascendere al cielo come uno spirito glorificato alla presenza delle stelle che non tramontano mai nel “cielo dell’eternità”.

L’abilità di operare consciamente nel mondo spirituale è il frutto di una cultura mistica concentrata e di uno spiritualismo genuino originato dalle attività del morto glorificato che dimostrava l’immortalità apparendo agli spiriti imparentati sulla terra. Ma il termine spiritualismo non è sempre usato nel suo senso più appropriato e non vi è molto di spirituale nei visitatori più spettrali. La genuina scienza degli spiriti dovrebbe pertanto essere distinta dal contatto con le semplici forme esterne dei morti.

Qliphoth
Le forme esterne dei morti sono incluse nella tradizione cabalistica tra una classe di entità conosciute come qliphoth: il loro aspetto è ingannevole e le loro affermazione false; essi sono connessi direttamente a spiriti demoniaci che, come i ghoul, si alimentano della vitale sostanza declinante che indugia nelle persone appena decedute. A causa del fatto che le ombre delle persone che muoiono si decompongono esse attraggono gli abitanti larvali dei Qliphoth: quindi non è saggio destare tali ombre dal torpore nel quale il processo di corruzione li immerge. Questi esseri si sono sviluppati allo stesso modo degli Elementali, ma diversamente da essi hanno tratto origine dalla forza sbilanciata che si genere all'inizio di ogni stadio di evoluzione, dal momento che deve sempre intercorre un periodo di transizione mentre si evolve una nuova fase. Non è possibile infatti stabilire immediatamente l'equilibrio e di conseguenza tendono a scatenarsi forze caotiche. Per quanto è possibile l'elemento negativo viene compensato dall'azione deliberata delle moltitudini angeliche, ma un completo ristabilimento dell'equilibrio è praticamente impensabile, ciò è esattamente quanto si verificò nelle prime fasi di evoluzione in cui le schiere degli angeli non erano ancora tutte in essere. Queste forze squilibrate costituiscono l'essenza del regno del male positivo, come viene distinto da quello del male negativo, che è pura resistenza, inerzia, ed ha i suoi impieghi. Tutte le forze disordinate generate dall'uomo vanno in questo regno dei Qliphoth a rafforzare il male originale. Molte forze dei Qliphoth vengono controllate dalla Magia Nera. Sono 'Gusci' o demoni, escrementi delle idee. Costituiscono il principale pericolo per la medianità e sono uno dei motivi per cui l'occultista le sfrutta con tante cautele impiegandole con ben definite salvaguardie. Ad un psichista non iniziato accade piuttosto raramente d'imbattersi in un'intelligenza demoniaca, ma può capirare invece a chi, essendosi già sottoposto ai riti di iniziazione, si sia addossato il karma della sua confraternita: vi sono pecore nere in ogni società e la loro eredità di Magia Nera dev'essere combattuta da quanti vengono dopo. L'occultista allenato sa come proteggersi dagli intrusi indesiderati ed una volta raggiunta la maturità psichica non li teme più perchè sa come affrontarli, mentre al neofita viene insegnato di tenersi lontano dal male fino a quando non è in grado di tutelarsi da solo. Fintantochè si osservano queste precauzioni di senso comune non si è esposti a nessun inconveniente, ma se una persona inesperta si avventura in tal campo addossandosi dei rischi per amibizione, curiosità o mera ignoranza, il minimo che le possa accadere è che il tentativo si traduca in un'esperienza estremamente sgradevole. Questa è la ragione per la quale l'occultista traccia il cerchio magico ed opera all'interno di esso. La processione di sacerdoti e chierici intorno ad una chiesa che dev'essere consacrata e l'usanza massonica di "squadrare la loggia" hanno le loro radici proprio nel cerchio magico che protegge contro i poteri delle tenebre. Il cerchio dovrebbe essere tracciato in qualunque caso ci si aspetti una manifestazione dell'Aldilà e l'evocazione dovrebbe avvenire entro suddetta sfera delimitata, mai in un "luogo sconsacrato" che permetta l'irruzione da tutti i lati di forze incontrollabili.

Anime dei defunti
Gli abitanti con cui si può più facilmente entrare in contatto sono le anime delle creature umane che si sono liberate delle loro spoglie mortali, sia in maniera permantente che temporanea. L'uomo non viene mutato dalla morte, è solo il corpo a perire mentre la personalità rimane. Gli esoteristi distinguono tra le anime trapassate quelle che stanno attraversando la fase inter-natale, che vivono nei mondi non fisici tra un'incarnazione e l'altra, e quelle che non si reincarneranno più. Ad una certa fase di evoluzione l'Anima inizia una serie di esistenze materiali e tramite lo sviluppo raggiunto in esse supera alla fine la fase terrestre dell'evoluzione, diventando verso la fine di questo periodo sempre più spiritualizzata fino a conquistare la libertà dalla materia ed a non reincarnarsi più, continuando la sua esistenza come Spirito Incorporeo con una mente umana. Il potere intellettuale può essere ottenuto soltanto tramite l'incarnazione in sembianze umane, gli esseri che non hanno passato quest'esperienza non possono averlo, per lo meno nel senso in cui noi lo intendiamo, con alcune eccezioni di cui si tratterà in seguito. Nelle sedute spiritiche si entra in contatto principalmente con le Anime dei viventi che sono morti. Le Anime affrancatesi raggiungono la loro destinazione e non le si raggiunge facilmente, mentre quelle che hanno ancora qualche interesse nella sfera terrena vi ritornano e sono alla nostra portata. Esistono Anime di un genere superiore a quelle con cui di frequente si entra in contatto, che si interessano dell'evoluzione dell'umanità e dell'allenamento di coloro che sono disposti a cooperare nel loro compito. Le Anime dei defunti possono essere divise in tre categorie: le Anime dei viventi trapassati che ritorneranno alla vita terrena, le Anime affrancatesi che hanno superato la fase terrena e sono passate ad un altro piano d'esistenza e le Anime pure che, avendo anch'esse compiuto questa transizione, ritorneranno sulla terra perchè hanno un ruolo da svolgervi.

Automi Elementali
Frammenti residuali di coscienza, indipendenti e spinti dentro un campo specifico di attività e d'influenza. Una volta resi percettibili, sono delegati a nuove funzioni secondo l'intenzione del mago. Gli Elementali sono creature autome del subconscio che abitano la psiche umana a livelli normalmente inaccessibili per la mente cosciente. Quasi sempre essi incarnano impulsi e propensioni ataviche, sarebbe un atto di follia evocarli: la loro intrusione nella vita vigile potrebbe essere estremamente pericolosa. Sono Forme-Pensiero generate da sistemi coordinati di reazione divenuti stereotipati con la ripetizione costante ed immutata. Ogni epoca di evouzione è costituita dal flusso vitale di anime viventi che escono e ritornano nella sfera terrestre; i Signori delle Fiamme, della Forma e della Mente, il momento di evoluzione in corso sono i Signori dell'Umanità. Ogni corrente sviluppa un suo specifico contributo all'evoluzione. Quando le Scintille Divine che costituirono il nucleo delle anime evolventesi in ciascuna fase di sviluppo ascendono di livello rientrando a far parte del Regno di Dio, nella sfera terrestre rimane ciò che esse hanno costruito, siano gli elementi chimici sprigionati dai Signori della Forma, le reazioni chimiche dei Signori delle Fiamme o le reazioni di coscienza dei Signori della Mente. Si ritiene che l'umanità stia sviluppando la facoltà di una coscienza coordinata e pertanto i Signori dell'Umanità hanno lo stesso rapporto con i Signori della Mente di quello che i Signori delle Fiamme hanno con i Signori della Forma. Questi esseri appartenenti ai primi tre flussi vitali, sono usciti già dalla sfera della vita terrena dirigendosi ognuno al proprio pianeta, mentre i Signori dell'Umanità sono ancora impegnati nella loro opera di costruzione senza essersi liberati, tranne qui pochi che sono divenuti Maestri, dai legami con la materia in cui essi operano. E' pertanto estremamente difficile mettersi in contatto con loro. Tali esseri hanno lasciato dietro di sè le forme costruite nel corso della propria evoluzione, le quali consistono in realtà di sistemi collegati di sollecitazioni magnetiche. Ogni qual volta si aziona un qualsiasi impulso, si attiva una corrente elettrica, e nel caso in cui le successioni di impulsi coordinati si ripetano molte volte, queste correnti tendono ad operare delle modificazioni reciproche in modo da ottenere l'equilibrio per proprio conto, indipendentemente dalle forme fisiche la cui azione le ha originate. E' proprio da questa coordinazione che si evolvono gli Elementali. Gli Elementali sono "le creazioni del creato" e si sviluppano dalle attività dell'universo materiale. Esistono molti tipi di Elementali evolutisi in questo modo: la prima grande classificazione quadruplice li divide in Spiriti Elementali di Terra, Aria, Fuoco ed Acqua, noti rispettivamente agli Alchimisti con le denominazioni di Gnomi, Silfidi, Salamandre ed Ondine. Queste quattro classi rappresentano quattro diversi tipi di attività che si originano dal medesimo numero di relazioni differenti: nei solidi (Elemento della Terra) le molecole hanno capacità di coesione reciproca, nei liquidi (Elemento dell'Acqua) hanno libertà di movimento, nei gas (Elemento dell'Aria) si respingono reciprocamente e quindi si disperdono in massimo grado. La proprietà essenziale dell'azione del Fuoco è quella di far cambiare livello alla materia, cioè di trasmutare. I quattro regni di Elementi Primari guidati dai loro sovrani angelici rappresentano l'azione coordinata, intelligente ed intenzionale di queste quattro proprietà della materia, il lato mentale dei fenomeni fisici. L'aspetto è ben noto agli occultisti, che lo impiegano nei loro riti magici, di conseguenza molti di questi sistemi reattivi di Elementali sono sfruttati dagli adepti e si imbevono cos' di coscienza umana. Gli psichisti si imbattono a volta nei suddetti Elementali sviluppatisi o meno. Secondariamente vi sono gli Spiriti Elementali degli alberi e dei boschi (Driadi), laghi e pozze (Naiadi), montagne, cave ed altre fratture naturali (Chtonici). La terza classe, e probabilmente la più importante dal punto di vista della magia pratica, è costituita dalle energie della mente subconscia che assumono una forma sensibile quando propriamente evocate. Esse rappresentano i poteri posseduti dalla mente in tempi precedenti il suo incorporamento in forma umana. Sono, quindi, della natura di Atavismi: quando sono evocati dagli adepti che desiderano eseguire attività sovraumane sono conosciuti come Servitori, Famuli o Spiriti Familiari. Gli Elementali non devono essere confusi con gli Elementari che Madame Blavatsky descrisse come “anime disincarnate dei depravati che si sono separate ad un certo momento prima della morte dai loro spiriti divini e così hanno perduto la loro possibilità per l’immortalità”. Gli Elementari rappresentano l’ombra oscura scissa dalla sua controparte luminosa o angelica.

Spiriti Guardiani
L'Angelo Custode era un concetto comune a tutti i maggiori culti dell’antichità. Gli egiziani si riferivano a lui come Asa-Un-Nefer, colui che fatto da solo è perfetto; i Cinesi lo chiamarono la Grande Persona; gli Indú lo conoscono come l’Ishva-devata o Dio Prescelto; i Cabalisti lo chiamano Jechidah, Il Sé più Alto, i Buddisti lo designano con il nome di Aqi Buddha, la radice della luce o illuminazione, gli Gnostici si riferivano a lui come il Logos, i mistici Greci lo conoscevano come Augoeides, il Sé luminoso. Recentemente i teosofisti hanno popolarizzato l’idea dell’Angelo Custode come l’Osservatore Silenzioso o il Grande Maestro. Il culto dell’Angelo Custode raggiunse la sua apoteosi nella letteratura magica col libro della sacra magia che Dio diede a Mosé, Aronne, Davide, Salomone e altri santi patriarchi e profeti. Questo grimorio, o testo magico, compilato di proposito da Abramo l’Ebreo e consegnato da lui a suo figlio, Lamech, nel 1458, ispirò Bulwer Lytton, 1 [N.d.t.] Nome di derivazione orientale, demone che divora cadaveri. Eliphas Levi e Aleister Crowley tra gli altri. Fu tradotto dall’inglese come Il Libro della Magia Sacra di Abramelin il Mago da Mac Gregor Mathers, un adepto dell’Alba Dorata. Dion Fortune, che condivideva il punto di vista di Crowley sul libro, descrisse il sistema di magia di Abramelin come “il più potente e completo che possediamo. L’operatore dopo un prolungato periodo di purificazione e preparazione evoca non solo le forze angeliche ma anche quelle demoniache”. I quadrati magici, inclusi nella terza parte del libro, contengono le parole di potere e i nomi degli spiriti oscuri tali come Kobha che appare in forma di scimmia, Alampis, che rende invisibili, Catan, che predispone gli adulteri, Qaqah che distrugge città. I quadrati stessi, considerati del tutto a parte dal loro utilizzo da parte dell’operatore, si dice che siano ‘imbevuti’ di una vita demoniaca che opera attraverso di loro automaticamente. Secondo Crowley, i talismani di Abramelin sono “così facili da esplodere come lo ioduro di nitrogeno e con una imprevidenza più pericolosa”. Il sistema di Abramelin può essere usato con impunità solamente da un adepto che ha completato il corso preliminare di purificazione spirituale che risulta nel raggiungimento della conoscenza e conversazione con il Santo Angelo Custode. In altre parole il doppio astrale, l’ombra oscura, deve essere trasformata ed esaltata allo stato di una entità spirituale.

Gerarchie Angeliche
Grandi schiere di essri che appartengono ad un altro stadio evolutivo rispetto al nostro sebbene figli dello stesso Padre Celeste. La Cabala le classifica in dieci Arcangeli e dieci Gerarchie di creature angeliche, ed altrettanto inequivocabili sono al riguardo le teologie Buddhista, Indù e Musulmana. Esistono esseri divinamente creati, collocati gerarchicamente per grandezza; dai potenti Arcangeli che il Divino San Giovanni vide nel sole, ai messaggeri celesti senza nome che di quando in quando visitano l'umanità. Queste creature celesti dimorano al di là delle sfere assegnate agli spiriti incorporei del genere umano, a volte gli psichisti ed i medium con un alto grado d'illuminazione mentale entrano in contatto con loro. Queste creature sono perfette, ognuna secondo la propria natura, non si evolvono e non possiedono facoltà intellettuale. Potrebbero essere definite Automi Divini, essendo ognuna di esse strettamente condizionata ad adempiere in modo perfetto il compito per il quale è stata creata, libera da lotte e da conflitti interni ma immutabile e perciò senza possibilità di evoluzione. Si ritiene che nessun Angelo esorbiti dal proprio ambito d'azione. Gli Angeli sono i primi esseri creati dal Logos Solare: per essi non esiste involuzione nè miglioramento, ma solo uno stato di perfezione immutabile e senza possibilità di sviluppo fino alla fine dei tempi. Le loro funzioni sono diverse. Essi sono, ognuno secondo il suo compito e rango, messaggeri di Dio nelle cose dello spirito, ma non hanno contatto diretto con la materia densa.

Spiriti della Natura
Una Super-Anima si sviluppa in qualunque caso un'aggregazione di elementi naturali costituisce un insieme. Gli Elementali si evolvono dalla sostanza primordiale, cioè dall'esistenza eterica che fu la precorritrice della materia densa, mentre gli Spiriti della Natura si sviluppano dalla coordinazione di molte forme complesse che hanno un certo fattore in comune. Una Super-Anima si può originare da una foresta o da una montagna. Le Super-Anime sono unità psichiche costituitesi dalle innumerevoli reazioni coordinate svolte dalla fortesta o dalla montagna, intese come insiemi unitari, nei confronti dei rispettivi non-io. Anche qualsiasi fenditura nella montagna o radura nella foresta, purchè siano sufficientemente differenziate da costituire un'unità ed abbiano una linea di demarcazione con il non-io ben definita, sviluppano una Super-Anima. Ciò spiega da dove sia derivato il concetto delle divinità dei luoghi. Tutti i sensitivi sentono subito la presenza e la natura di queste Super-Anime. Ogni specie di creatura vivente ha una simile Super-Anima.

Familiari Intrusivi
Coscienze autonome che utilizzano il mago come veicolo per la manifestazione del loro proposito. Di origine ancestrale il vero Intrusivo comunica principalmente per presagi, sogni ed automatismi. L'intima azione reciproca risulta in una dissoluzione graduale ed in una riorganizzazione dell'ego cosciente del mago sotto l'impressione dell'entità invadente.

Vampiri Psichici
Sono persone umane, defunte o più spesso viva, o anche un'entità di altro genere che - normalmente senza contatto fisico - assorbono le energie vitali di persone umane e possono condurle fino alla morte.

Demoni
La parola ‘demone’ è arrivata a significare una entità malevolente, intenta alla distruzione o al limite al tormento dell’umanità. Ma la parola deriva dal Greco daimon che significa qualunque spirito, buono o cattivo, ed alcuni dei celebrati manuali di demonologia trattano di spiriti sia buoni che cattivi. Molti dei grimori o testi magici contengono liste estese di spiriti, che sono destinati a distinte gerarchie di re, duchi, principi, prelati, marchesi e così via. Il Lemegeton, o Chiave minore di Salomone, enumera i nomi, le funzioni, e le apparenze visibili di settantadue spiriti che il Re Salomone sigillò in un vaso di ottone a causa del loro orgoglio smodato. Secondo una tradizione egli depositò il vaso in un lago profondo nell’antica Babilonia e poco dopo i Babilonesi, pensando di aver scoperto un grande tesoro, recuperarono il recipiente e ruppero il sigillo. Gli spiriti si avventarono su di loro, seguendoli le loro legioni. Essi furono tutti reinseriti nelle loro dimore nel mondo dello spirito con l’eccezione di Belial, che entrò in una determinata immagine pronunciando oracoli ogni volta che gli venivano offerti sacrifici. Si scoprì ben presto che i demoni si conformano a leggi determinate come quelle che governano le azioni umane. I Maghi dichiaravano di comprendere queste leggi e iniziarono a sviluppare i riti in accordo ad esse. In un certo senso l’iniziato mago medioevale era uno scienziato, il suo laboratorio era il cerchio magico e le sue attrezzature erano gli strumenti magici che egli aveva modellato secondo regole basate su un preciso canone derivato da un costante rapporto con abitanti di sfere transmondane. Nessun demonio poteva essere evocato senza impunità a meno che esso fosse confinato nel ‘triangolo dell’arte’ che era tracciato all’esterno del cerchio magico che proteggeva il mago. Egli usciva fuori da esso a suo pericolo. Se a causa della vanità o della soddisfazione promessa di desideri terrestri egli veniva persuaso ad abbandonare il suo cerchio la conseguenza sarebbe stata l’ossessione o la morte improvvisa. Non appena le lusinghe del demone avessero avuto successo allora le forme lusinghiere svanivano ed al loro posto, beffando il mago, sarebbe apparso l’aspetto esteriore della debolezza che aveva causato la sua distruzione. Questa credenza che il demone oggettivasse qualche qualità interiore dell’operatore rende possibile riconoscere questo tipo di magia per quello che realmente è: un sistema per il controllo della coscienza. Ricerche moderne hanno dimostrato che il cervello è diviso in regioni specifiche che governano forme specializzate di attività. La stimolazione di una particolare zona produce specifiche esperienze e sensazioni. Quando le formule magiche dei grimori sono comprese in questa luce emerge allora un metodo logico per evocare poteri latenti di coscienza che sono trasmessi attraverso oscure regioni del cervello. Con un uso abile di odori, suoni, colori ed altri stimolanti sensori, i maghi erano capaci di schiudere queste regioni. I simboli, i sigilli e monogrammi personali dei demoni che i grimori forniscono non sono semplici disegni decorativi ma vettori di potenti forze occulte che animano le entità che essi rappresentano.

Incubi e Succubi
La soppressione dell’istinto naturale imposto dalle tendenze ascetiche nell’Europa medioevale diede vita ad un complesso raccapricciante di idee sulle mostruosità astrali. Incubi e Succubi, o demoni sessualmente insaziabili generati dalle emissioni notturne, ossessionavano i residenti delle comunità religiose ed attaccavano sessualmente devoti insoddisfatti. Paracelso menziona diverse classi di tali demoni uno dei quali consiste di elementari, od ombre delle persone morte, che hanno un rapporto sessuale con uomini o donne sessualmente inclini. Paracelso dichiarò che le mogli e le streghe potevano generare Incubi e Succubi e proiettare al di fuori di loro gli organismi necessari per il godimento conscio del piacere sessuale con esseri umani dormienti di entrambi i sessi. L’ultimo tipo di demoni, che egli chiama Aqastor, è creato da una manipolazione immaginativa di sostanza astrale in varie forme magiche: un Elementare per contatti sovraumani, un Incubo o Succubo per il piacere sessuale, un Vampiro per il soddisfacimento della brama e così via. Secondo Franz Hartmann nella sua Vita di Paracelso “tali forme immaginarie, ma nondimeno reali, possono ottenere vita dalla persona dalla cui immaginazione esse sono create e sotto determinate circostanze possono divenire persino visibili e tangibili”. Nella demonologia tardo-medioevale, particolarmente nei processi inquisitoriali di stregoneria, il demone Succubo appare in forma di donna per avere rapporti sessuali con un uomo e sottrargli il suo seme. Opera in senso contrario rispetto al demone Incubo, che appare invece in forma di uomo e trasferisce un seme, riconoscibile come non umano per il suo carattere gelido, alla donna. La letteratura sui Vampiri cita spesso un testo seicentesco particolarmente dettagliato in materia di Succubi attribuito a padre Luigi Maria Sinistrari d'Ameno (sembra oggi accertato si trattasse di un falso orchestrato da Paul Lacroix, che firmava con il nome di "Bibliofilo Jacob", e preparato dall'erudito Isidore Liseux). Il Succubo sottra forza vitale all'uomo carpendo il suo seme in un falso rapporto sessuale.

Forme-Pensiero
E' una delle "creazioni del creato", non ha un'esistenza noumenica, nondimeno essendo una realtà del suo proprio livello ne ha una fenomenica. Ne esistono tipi altamente organizzati e dotati di notevole intelligenza. Una Forma-Pensiero è un'esternazione dell'essenza mentale di un essere intelligente. Ogni pensiero formulato è un'organizzazione o manipolazione mentale dell'essenza del pensiero stesso, ma nella maggior parte dei casi queste forme inconsistenti non vanno mai al di là dell'aura della persona che le ha sprigionate ed anche se viene emanato un influsso, la Forma-Pensiero contingente non è irradiata dall'aura in modo tale da assumere all'esterno un'esistenza autonoma. La volontà umana alleata ad una immaginazione controllata e vivida, o la facoltà di costruire immagini, può generare vari tipi di Forme-Pensiero. Alcuni occultisti dichiarano che qualsiasi pensiero possiede una caratteristica forma propria. E' possibile sprigionare una Forma-Pensiero solo con un considerevole sforzo operato spontaneamente sotto l'influenza di una qualche emozione od in modo deliberato con un ato di volontà guidato dalla necessaria conoscenza. Chiunque si trovi in un forte stato di tensione emotiva può riuscirvi, ma senza un'idea organizzata alle spalle dette forme si dissolvono rapidamente. Esse rimangono unite conservando la loro potenza solo nel caso in cui una piccola parte dell'Io reale sia sprigionato con loro. Queste apparenze animate sono spesso definite Elementali Artificiali. Anche se è necessario un piccolo sforzo mentale perfetto per richiamare idee o pensieri in altre persone senza l’uso di un medium psichico si richiede una grande abilità di concentrazione per trasferire una Forma-Pensiero effettiva nella mente di un’altra persona. Solo una persona con facoltà medianiche innate è in grado di proiettarle, mentre non vi riusciranno altri la cui sostanza eterica non si separa facilmente dal loro corpo denso, sebbene essi possano emanare forti influssi di pensiero. Le Forme-Pensiero animate, che sono state proiettate da una persona con facoltà medianiche in uno stato di forte tensione emotiva, costituiscono la base di molte "infestazioni". Al momento della morte il doppio eterico si ritira dal corpo fisico: se pertanto il decesso di verifica in uno stato di grande eccitazone emozionale è probabile che le Forme-Pensiero irradiate da una mente profondamente turbata si animino di sostanza eterica anche nel caso di persone non dotate, in situazioni di normalità, di poteri medianici. L'occultista allenato si avvale di frequente di questo fenomeno poco conosciuto. Egli magnetizza deliberatamente oggetti, secondo leggi a lui note, col proiettare in essi una parte del suo doppio eterico, di solito la mano eterica. I vestiti che vengono indossati sono impregnati dell'emanazioni eteriche di chi li indossa, ma a meno che non si adottino delle precauzioni queste sono effimere e si dissolvono ben presto. E' per tale ragione che chi pratica la Magia Nera cerca di entrare in possesso di parti di vestiti della sua vittima predestinata e gli abitanti dei paesi in cui sono celebrati i riti Voodoo e simili sanno che regalare ai servitori gli abiti dismessi è un atto avventato e che è invece consigliabile bruciare tutti gli oggetti personali che non si desidera più tenere. Un oggetto consacrato differisce da uno magnetizzato per il fatto che la forza impiegata per dare ad esso un'anima non è quella della persona che compie il rito, bensì quella di un'entità immateriale che s'invoca perchè scenda in esso. Le Forme-Pensiero vengono a volte sprigionate da un'emozione intensa. Una forma mentale ripetutamente visualizzata e sulla quali si mediti intensamente, tende ad assumere un'esistenza indipendente ed a ricevere animazione da molte fonti diverse, attraendo a sè quello che è affine alla sua natura. Un pensiero d'odio lungamente meditato potrebbe ad esempio attirare un demone dei Qliphot, mentre uno d'amore con le stesse caratteristiche un Elementale superiore o perfino una presenza angelica. Tranne casi molto rari in cui è presente l'azione deliberata di uno stregone, questi esseri non entrano realmente nella Forma-Pensiero incarnandosi in essa, ma vi effondono piuttosto una parte della loro essenza. Una forma mentale di questo tipo ha un'esistenza molto peculiare, essendo stata dotata di vita ad opera d'un contatto non umano e di intelligenza ad opera di uno umano. I compagni di giochi invisibili dei bambini sono spesso Forme-Pensiero animate. Annie Besant e C.W. Leadbeater, due teosofisti infaticabili, collaborarono ad un libro intitolato Forme Pensiero (1901) nel quale asserivano che ogni tipo di pensiero possiede il suo distintivo colore e modello lineare, dato dall’indice di vibrazione della vitalità che lo pervade. Pensieri libidinosi, arrabbiati, amorevoli, ambiziosi, avari, idealistici, hanno ognuno il loro proprio veicolo. Il problema dei maghi è come animare queste Forme-Pensiero e come proiettarle nella mente di altri in modo da determinare i risultati desiderati. La risposta senza dubbio risiede nella stessa direzione quale l’animazione delle Forme-Dio praticata dagli antichi Egiziani.

Proiezioni dei vivi
Per un occultista allenato è possibile proiettare volontariamente una forma astro-eterica. In rapporto alla moltitudine di anime incorporee che si incontrano una volta varcata la soglia, proiezioni del genere sono estremamente rare. Di solito un'anima proiettata di questo tipo, sembra essere presa dai suoi interessi, in uno stato di astrazione che pare farle dimenticare ciò che la circonda. Il più delle volte ciò è dovuto al fatto che lo spirito incorporeo è impegnato a mantenere lo stato di coscienza sui livelli superiori ed è assorto in se stesso. A volte è possibile stabilire la comunicazione tra un corpo eterico proiettato ed un gruppo di sperimentatori, ottentendo risultati molto interessanti, ma nel caso in cui la materializzazione non sia sufficiente a rendere visibile l'immagine a chi non ha doti psichiche, l'esperimento più che una vera proiezione di una forma astro-eterica rientrerà piuttosto nei fenomeni di telepatia innestati nella medianità.

Poltegeist ed Ectoplasmi
Uno dei più curiosi tipi di forza occulta è il fenomeno conosciuto come poltergeist, una parola tedesca che significa un fantasma rumoroso. Il poltergeist è ritenuto responsabile per violenti disturbi tali quali il muoversi di mobili, l’improvvisa e inesplicabile caduta di specchi, la rottura di finestre, la rotture di vasellame, tutto senza alcun evidente agente o proposito. Inoltre dei casi finora documentati la famiglia colpita include un adolescente il che fà supporre che il poltergeist sia un riflesso dinamico di energia sessuale superflua. Queste forze invisibili alcune volte si manifestano nella forma di ectoplasma espulso dal corpo umano. Questo è di solito emesso da individui di particolare costituzione in uno stato di trance o altra condizione anormale. L’ectoplasma è una sostanza che rassomiglia a un vapore gelatinoso, repellente alla vista e al tatto. Gli Spiriti sono interessati ad usarlo come un fondamento per la materializzazione e senza alcun dubbio alcune volte ci riescono e i risultati sono stati fotografati. Tali fotografie sono state presentate come prova dell’esistenza di spiriti disincarnati ma l’immagine impressa sul plasma, essendo in forma umana, può semplicemente implicare l’esistenza del doppio astrale se non di qualche Forma-Pensiero proiettata e attivata dal medium o da uno dei suoi clienti. D’altro canto le forze sovraumane sporadicamente proiettano la loro emanazione nell’ambiente dell’umanità utilizzando come mezzo l’ectoplasma, nel qual caso la sostanza emana un maleodorante odore di fogna. Arthur Machen, che aveva una profonda conoscenza delle fasi più oscure dell’occultsimo, descrive nella sua storia occulta Il Romanzo del Sigillo Nero l’intrusione nella vita di ogni giorno di orribili forze occulte che si manifestano attraverso le emissioni ectoplasmiche di un idiota.




Bibliografia:
Aleister Crowley, Magick - Astrolabio
Gavin W Semple, Zos Kia. Un saggio introduttivo sull'Arte e la Magia di Austin Osman Spare - Edizioni Private  Roberto Migliussi
Dion Fortune, Lo spiritualismo alla luce della scienza occulta - Atanòr
Massimo Introvigne, La stirpe di dracula - Mondadori
Kenneth Grant, Forze e Spiriti (nella teoria occulta) - Primordia (traduzione a cura di Roberto Migliussi)
Kenneth Grant, Il risveglio della magia - Astrolabio



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